sabato 9 luglio 2011

FINE PARTITA

Ian Rankin



Misteri, enigmi, un labirinto di indizi . John Rebus , ispettore do polizia di Edimburgo , torna a muoversi in un intrico di luci e ombre che ha il suo centro nella scomparsa di una studentessa. L’ indagine in poco tempo si trasforma in un terribile ossessivo gioco, ogni livello del quale presenta nuove e più angoscianti rivelazioni. Punto di partenza : Philippa Balfour, , detta Flip, vent’ anni, una famiglia agiata, molti amici , alcuni sinceri , altri rosi da antichi rancori. Un fidanzato dal passato inquieto . Tutto sommato una ragazza normale della buona società di Edimburgo. Poi Flip spariscee sulla città i sospetti dilagano come ombre che riconducono a storie lontane ma non dimenticate, a riti di stregoneria e macabri ritrovamenti di oggetti dall’ oscuro simbolismo , ma anche a delitti più recenti. Come se non bastasse, Rebus e la squadra investigativa devono seguire anche altre tracce strettamente legate alle nuove tecnologie. Giochi di ruolo in rete, sciarade e indovinelli proposti via email da un misterioso Quizmaster che ha ossessionato Flip sino a portarla ad un ultimo appuntamento dopo il quale è svanita nel nulla . Oppure dietro alla scomparsa si cela qualcos’ altro ? Una fuga, una vendetta programmata negli anni, un atto di improvvisa e brutale follia? L’ intrico si infittisce : enigmi, rivelazioni , ossessioni, compongono un magistrale thriller dove Rankin intreccia perfettamente la ricostruzione dell’ ambiente e della storia della sua Edimburgo con i tranelli della Rete e la ferocia delle schermaglie per il potere all’ interno della polizia . Intanto il perverso gioco di Quizmaster conquista il lettore spingendolo ad analizzare, elaborare ogni indizio prima che il tempo scada e la partita giunga alla fine. E poi il finale sembrava scontato dall’ inizio ma è quel finale che si spera non sia vero


Voto 8

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